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08/04/2024 Nomina del RPCT e indicazioni di Anac
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In data 27 marzo 2024, Anac ha fornito le indicazioni sui criteri e sulle modalità di nomina del Responsabile Anticorruzione e per la Trasparenza, sintetizzando Linee di Orientamento da tempo vigenti.

In particolare, l’Atto del Presidente dell’Anac, in data 20 marzo 2024 (fasc.703.2024), contenente il parere in merito alla nomina del RPCT della società di servizi idrici integrati della Provincia di Salerno ha riepilogato, come segue, le regole generali della nomina del RPCT.

CRITERI DI SCELTA PER IL CONFERIMENTO DELL’INCARICO, GRATUITA’ E OBBLIGATORIETA’ DELL’INCARICO

L’incarico di RPCT va attribuito ad un soggetto che:

● possiede adeguata conoscenza dell’organizzazione;

● possiede adeguata conoscenza del funzionamento dell’amministrazione;

● è dotato della necessaria autonomia valutativa;

● non si trova in situazioni di conflitto di interessi.

Tale ruolo, pertanto, NON deve essere conferito a:

● soggetti assegnati ad uffici che svolgono attività di gestione e di amministrazione attiva;

● soggetti assegnati a settori che sono considerati più esposti a rischio corruttivo.

L’incarico di RPCT è obbligatorio e gratuito.

Sotto il primo profilo della obbligatorietà, va rilevato in generale e, soprattutto, negli enti di piccole dimensioni, che l’incarico di RPCT si configura come:

● un incarico aggiuntivo a quello di cui il soggetto individuato risulta già titolare, non venendo in rilievo l’esercizio di un potere negoziale. Secondo l’Autorità “ si tratta, piuttosto, dell’esercizio di un potere dell’organo di indirizzo di richiedere al dipendente tutte le mansioni esigibili dalla categoria di inquadramento, che di per sé non sono rifiutabili”.

Sotto il secondo profilo della gratuità, va rilevato che la Legge 190/2012 non prevede alcun tipo di remunerazione per espletamento dell’incarico di RPCT e anche dalle disposizioni normative e regolatorie successive non può, in nessun caso, farsi derivare alcun compenso.

Resta, comunque, ferma l’ammissibilità di riconoscere, laddove sia configurabile in sede di contrattazione decentrata, un’eventuale retribuzione di risultato, collegata all’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance individuale e organizzativa per la prevenzione della corruzione e la trasparenza.

REGOLE PER LA NOMINA

A) REGOLA GENERALE: NOMINA DIRIGENZIALE

Il Responsabile anticorruzione e trasparenza, RPCT, di un ente va individuato:

● tra i dirigenti di ruolo in servizio.

Vanno disposte le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare:

● funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività.

B) REGOLA ECCEZIONALE : NOMINA DI UN RESPONSABILI E.Q.

Se sussistono, negli enti di piccole dimensioni, situazioni di natura organizzativa che risultano ostative alla nomina di un RPCT in base ai principi generali forniti da Anac (nomina tra i dirigenti di ruolo in servizio, in possesso dei necessari requisiti di professionalità e di esperienza), l’ente può, eccezionalmente, operare scelte diverse, che rispondano alle proprie esigenze organizzative e gestionali, sulla base di specifiche valutazioni da effettuare, caso per caso.

Al riguardo, è la stessa Anac ad evidenziare, testualmente, che:

- qualora in ragione delle ridotte dimensioni di tali enti e degli organici estremamente ridotti, le figure che avrebbero le competenze per ricoprire tale incarico sono assenti o si trovano in una posizione di conflitto di interesse, essendo impegnate in settori esposti a rischio corruttivo, l’incarico, a titolo esemplificativo, può essere affidato a titolari di posizioni organizzative o comunque a profili non dirigenziali che garantiscano comunque le competenze adeguate e la posizione di autonomia e indipendenza richiesta dalla legge. In tale ipotesi, l’organo di indirizzo è chiamato a svolgere una vigilanza stringente sulle attività del soggetto incaricato.

Gli organi di indirizzo sono, tuttavia, tenuti a motivare eventuali scelte e soluzioni non rispondenti ai citati orientamenti nel provvedimento di nomina del RPCT.

C) REGOLA ECCEZIONALE: NOMINA DI UN DIRIGENTI ESTERNO ALL’ENTE

In assenza di soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge, l’ente può ricorrere alla nomina di un dirigente esterno quale RPCT

Tale nomina deve considerarsi come una eccezione, che necessita di una motivazione puntuale, anche in ordine all’assenza di soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge.

D) REGOLA ECCEZIONALE: NOMINA DELL’AMMINISTRATORE UNICO

In circostanze eccezionali, l’Amministratore di una società può essere nominato RPCT ma alla sola condizione che NON abbia deleghe gestionali.

Anche in questo caso, gli organi di indirizzo sono, tuttavia, tenuti a motivare eventuali scelte e soluzioni non rispondenti ai citati orientamenti nel provvedimento di nomina del RPCT.

RINUNCIA ALL'INCARICO DI RPCT

La rinuncia all’incarico di RPCT assegnato può ritenersi ammissibile se:

● vi sono adeguate motivazioni che evidenziano situazioni di incompatibilità;

● vi sono adeguate motivazioni che evidenziano situazioni di inopportunità.

Tali situazioni di incompatibilità/inopportunità non possono certamente ravvisarsi nella mancata previsione di un compenso aggiuntivo che, nel nostro ordinamento, non è ammissibile, salvo quanto in precedenza evidenziato in tema di retribuzione di risultato.

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