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Con proprio comunicato del 10 gennaio, il Presidente dell’ANAC ha confermato la data del 31 gennaio 2024 come termine ultimo di scadenza per la predisposizione e pubblicazione del PTPCT 2024-2026 da parte:
Per gli enti locali il termine ultimo di scadenza per l’adozione del PTPCT, nell’ambito dell’adozione del Piano integrato di attività e organizzazione 2024-2026, è fissato al:
come conseguenza del differimento alla data del 15 marzo 2024 del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026.
La Relazione annuale 2023 va compilata:
Per la redazione della Relazione, i RPCT si avvalgono dei:
Si suggerisce, con riferimento alle risorse da impegnare per la redazione della Relazione, di avvalersi, ove possibile, dei medesimi collaboratori che, anche in passato e, in particolare, nel 2023, hanno svolto l'adempimento in esame.
I RPCT e i dipendenti suddetti redigono la Relazione attraverso due diverse modalità alternative:
In quest’ultimo caso, secondo le indicazioni ANAC:
Si suggerisce, con riferimento alla modalità di redazione della Relazione, di utilizzare la modalità indicata nella lettera a): compilazione della Scheda Excel. La motivazione risiede, da un lato, nella difficoltà, per il RPCT, di disporre di risorse con competenze tecniche aggiornate per utilizzare la piattaforma ANAC di acquisizione PTPCT e, dall’altro lato, nella necessità di aggiornamento della Piattaforma medesima.
La scheda è composta da tre fogli Excel:
1. Anagrafica. In questo foglio vanno inserite le informazioni relative al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza o, laddove questa figura sia assente nella amministrazione/società/ente, all’organo di indirizzo.
Si suggerisce, con riferimento al rigo 11 (Motivazione dell'assenza del RPCT), di esplicitare le cause di natura organizzativa che hanno determinato l'assenza del Responsabile, evidenziando, altresì, le misure e le azioni intraprese dall'ente per evitare la situazione di carenza del RPCT.
2. Considerazioni generali. In questo foglio vanno inserite le valutazioni generali del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza in merito all’effettiva attuazione delle misure di prevenzione della corruzione e al proprio ruolo all’interno dell’amministrazione/società/ente.
Si suggerisce, con riferimento al rigo 1 (Considerazioni Generali), di tenere conto, in una logica di continuità e coerenza, delle considerazioni generali espresse nella Relazione 2023.
Con riferimento al rigo 1.A (Valutazione sintetica del livello effettivo di attuazione del PTPCT/Sezione anticorruzione e trasparenza del PIAO/misure integrative MOG 231, indicando i fattori che hanno favorito il buon funzionamento del sistema) si suggerisce di dare conto - se presente - dell’informatizzazione e automazione del Sistema di gestione del rischio di corruzione e della trasparenza, nonché della disponibilità - se esistente - di Servizi di supporto specialistico per il RPCT e la struttura di supporto stabile al RPCT.
Con riferimento al rigo 1.B (Aspetti critici dell’attuazione del PTPCT/Sezione anticorruzione e trasparenza del PIAO/MOG 231), si suggerisce di esplicitare le cause di natura organizzativa/gestionale che hanno determinato lo scostamento tra le misure attuate e le misure programmate, qualora la sezione anticorruzione e trasparenza del PIAO o il PTPCT o le misure integrative MOG 231 siano state attuate parzialmente.
Con riferimento al rigo 1.D (Aspetti critici del ruolo del RPCT) si suggerisce di esplicitare le cause di natura organizzativa/gestionale/politico-amministrativa o di altra natura che hanno ostacolato l’azione di impulso e coordinamento del RPCT rispetto all’attuazione della sezione anticorruzione e trasparenza del PIAO o del PTPCT o delle misure integrative MOG 23.
3. Misure anticorruzione. In questo foglio vanno inserite informazioni sull’adozione e attuazione delle misure di prevenzione della corruzione, formulando un giudizio sul livello di adempimento oppure, laddove le misure non siano state attuate, sulle motivazioni della mancata attuazione
Si suggerisce, con riferimento al rigo 2.E (Indicare se sono stati mappati i processi - cfr. PNA 2022, Programmazione e Monitoraggio PIAO e PTPCT, § 3.1.2), si suggerisce di dare atto che la mappatura è stata avviata e che verrà ultimata entro il periodo di vigenza del PTPCT/PIAO, Sez. 2.3, 2024-2026, nel caso in cui la mappatura non risulti completata alla data del 31/12/2023.
Con riferimento al rigo 2.F00 (Processi collegati a obiettivi di performance) si suggerisce di dare atto che l'Area di rischio dei processi collegati a obiettivi di performance a tutela del valore pubblico verrà introdotta entro il periodo di vigenza del PTPCT/PIAO Sez. 2.3 2024-2026 e, precisamente, entro il 2024 nel caso in cui tale Area di rischio non risulti esistente alla data del 31/12/2023.
Con riferimento a tutte le Misure Generali (dal rigo 4 al rigo 11.D), si suggerisce, nel caso di criticità della risposta rispetto allo standard richiesto in ordine al contenuto e all’attuazione delle singole misure, di fare largo uso del campo “Ulteriori informazioni” per motivare le criticità medesime.Al riguardo, si ricorda che le istruzioni ANAC indicano di riportare, nella colonna “Ulteriori informazioni”, gli ulteriori dati di cui si chiede l’indicazione nei quesiti o nelle opzioni di risposta.Tale colonna può, tuttavia, essere ulteriormente utilizzata anche per esplicitare le ragioni di natura organizzativa gestionale o di altra natura che sono risultate ostative al funzionamento delle misure nel 2023. In ordine alla prima tipologia di contenuto da riportare nella colonna “Ulteriori informazioni”, di seguito si riportano gli esempi contenuti nelle istruzioni ANAC.
Esempio 1 ANAC
Qualora venga richiesto nel quesito “Se è stata erogata la formazione in materia di prevenzione della corruzione, formulare un giudizio sulla formazione erogata con particolare riferimento all’appropriatezza di destinatari e contenuti, sulla base di eventuali questionari somministrati ai partecipanti“, occorrerà esprimere tale giudizio direttamente nella colonna “Ulteriori informazioni”.
Esempio 2 ANAC
Se al quesito “Indicare se la sezione anticorruzione e trasparenza del PIAO è stata elaborata in collaborazione o in coordinamento con i responsabili delle altre sezioni del PIAO” si risponde “Sì, indicare con quali Responsabili”, tale indicazione andrà inserita nella colonna “Ulteriori informazioni”.
Pubblicazione della scheda Excel e controllo conformità pubblicazioni relative alla Prevenzione della corruzione
L’ente, ultimata la compilazione, pubblica la scheda all’interno della
Si suggerisce, all'atto della pubblicazione della Relazione, di effettuare una verifica di conformità delle pubblicazioni presenti nella sotto-sezione “Altri contenuti – Prevenzione della corruzione” (qualità/completezza/formato/aggiornamento).
Al riguardo si ricorda che, all'interno di questa sottosezione, vanno inseriti i seguenti contenuti minimi, fermo restando l'obbligo dell'amministrazione di elevare, nel tempo, il livello di trasparenza con pubblicazioni ulteriori rispetto a quelle minime obbligatorie.
Contenuti minimi della sottosezione:
In particolare, il controllo di conformità deve incentrarsi sulla pubblicazione dei seguenti documenti, informazioni e dati: