Lo scrivente Servizio di Protezione dei Dati personali (DPO), in persona del Responsabile del servizio di Protezione (RPD)

RACCOMANDA

l'amministrazione di evitare la raccolta di informazioni, da visitatori e utenti nonché da lavoratori, in ordine alla presenza di sintomi da Coronavirus e notizie sugli ultimi spostamenti, come misura di prevenzione dal contagio. Neppure possono essere richieste ed acquisite autodichiarazioni da parte dei dipendenti relative a sintomi influenzali e vicende della propria sfera privata.

Come ha precisato il Garante, nella nota del 2 marzo scorso, l'accertamento e la raccolta di informazioni relative ai sintomi tipici del Coronavirus e alle informazioni sui recenti spostamenti di ogni individuo spettano agli operatori sanitari e al sistema attivato dalla protezione civile, che sono gli organi deputati a garantire il rispetto delle regole di sanità pubblica recentemente adottate.

Ne consegue che il comportamento che l'amministrazione deve tenere è il seguente:

A) il datore di lavoro

• invita, attraverso apposita CIRCOLARE, i propri dipendenti a effettuare, ove necessario, le segnalazioni di situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro;
• agevola le modalità di inoltro delle stesse, anche predisponendo canali dedicati;
• assolve alla necessità di comunicare agli organi preposti l’eventuale variazione del rischio “biologico” derivante dal Coronavirus per la salute sul posto di lavoro e gli altri adempimenti connessi alla sorveglianza sanitaria sui lavoratori per il tramite del medico competente, come, ad esempio, la possibilità di sottoporre a una visita straordinaria i lavoratori più esposti.

B) il lavoratore e chiunque opera a vario titolo presso la P.A.

• segnala all'amministrazione qualsiasi situazione di pericolo per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, attenendosi alle indicazioni operative all'uopo fornite

C) il lavoratore che svolge mansioni a contatto con il pubblico (es. URP, prestazioni allo sportello)

• osserva le misure di prevenzione generale già previste per assicurare l’accesso dei visitatori a tutti i locali aperti al pubblico nel rispetto delle disposizioni d’urgenza adottate.
• nel caso in cui, nel corso dell’attività lavorativa, venga in relazione con un caso sospetto di Coronavirus, provvede a comunicare la circostanza ai servizi sanitari competenti, anche tramite il datore di lavoro, e si attiene alle indicazioni di prevenzione fornite dagli operatori sanitari interpellati.

Ciò premesso, si allega il MODELLO di circolare Emergenza Coronavirus – disposizioni in ordine a obblighi di segnalazione. Trattamento e protezione dei dati personali, che il Segretario comunale/Direttore generale ha facoltà di trasmettere a tutti i Dirigenti/P.O. e a tutti i dipendenti.