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22/05/2020 Coronavirus, la procura di Milano apre un fascicolo su Ospedale in Fiera a Milano
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Il Codacons ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, nella Sezione Rassegna Stampa la notizia di seguiot riportata.

Coronavirus, la procura di Milano apre un fascicolo su Ospedale in Fiera a Milano

L’ inchiesta è conoscitiva. Un atto dovuto della procura di Milano dopo l’ esposto dell’ Adl Cobas. Ma la questione è caldissima e al centro di molte polemiche politiche, e non solo. Si parla dell’ ospedale in Fiera, il padiglione anti Covid che la Regione ha realizzato con i fondi dei donatori ma che in questi mesi è rimasto quasi inutilizzato. L’ esposto del sindacato che chiedeva di fare luce dell’ enorme “spreco di risorse” è arrivato sulla scrivania del procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, capo del pool anticorruzione della procura di Milano, che ha aperto un’ inchiesta al momento senza accuse e senza titoli di reato. Nella denuncia, il sindacato ha chiesto di “verificare se la tutela degli interessi privati ha avuto prevalenza rispetto alla prioritaria tutela della salute pubblica” nella costruzione dell’ ospedale che lo stesso Guido Bertolaso, consulente speciale incaricato per l’ operazione dal governatore della Lombardia Attilio Fontana, ha soprannominato “l’ astronave”. E, proprio Bertolaso, ha smentito le notizie secondo cui sarebbe stato scaricato da Fontana: “Con il presidente siamo già d’ accordo che lui e anche l’ Ente Fiera, in tempi rapidissimi, renderanno pubblici sul loro sito tutti i soldi che hanno ricevuto, da chi li hanno ricevuti e come li stanno spendendo”. Dell’ ospedale si è parlato anche durante la seduta alla Camera: momenti di tensione tra M5s e Lega quando, nel corso del primo intervento dopo quello del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, Riccardo Ricciardi del M5s si è scagliato contro il “modello Lombardia”, provocando la reazione della Lega. “Chi critica Conte propone il modello Lombardia, un ospedale da 21 milioni per 25 pazienti, ecco come sono stati spesi i soldi delle tasse e dei cittadini”, ha detto Ricciardi. Nel frattempo la Fondazione Fiera ha reso noto che sono stati oltre 5 mila i donatori che hanno partecipato alla raccolta fondi per la costruzione la struttura: una raccolta che ha raggiunto in fretta la cifra totale di 21,5 milioni di euro. Ma per la realizzazione dell’ ospedale ne sono stati spesi circa 17,3. I fondi “raccolti in eccedenza saranno destinati al sostegno del sistema sanitario e della salute delle persone”, si legge nella nota, con un riferimento preciso al decreto Rilancio «che ha apertamente indicato il riordino della rete ospedaliera in emergenza Covid-19 garantendo per le regioni italiane l’ incremento di attività in regime di ricovero in terapia intensiva». I donatori sono stati singoli cittadini e imprese private, cui si sono aggiunti il Fondo McDonald’ s Italia e Fondazione per l’ Infanzia Ronald Mc Donald per l’ emergenza Covid -19, per un importo di euro 881.225; il Fondo Nexi Insieme per la costruzione dell’ ospedale in Fiera Milano per un importo pari a un milione di euro, dedicati specificatamente ai moduli di degenza che compongono il progetto. Moduli che – si precisa – sono “interamente recuperabili”. Aveva fatto scalpore, inoltre, a inizio marzo la donazione di 10 milioni di euro da parte di Silvio Berlusconi. Per la realizzazione del progetto ci si è avvalsi del lavoro di 110 fornitori e 829 tra tecnici e maestranze, che sono state all’ opera, 24 ore su 24 per rispettare i tempi richiesti, di una decina di giorni in tutto. In totale sono presenti a oggi all’ interno dei padiglioni 221 letti di terapia intensiva “in atmosfera controllata negativa e filtri assoluti, per un totale di 24 mila metri quadrati di superficie. Due le sale Tac, due le sale per radiografie, e due per piccoli interventi chirurgici. Sono poi stati costruiti sei spogliatoi personale con 33 docce e bagni, una sala conferenza per 70 persone dotata di apparecchiatura per videoconferenza, e di fibra ottica 10 gigabyte al secondo”. La rendicontazione finale dei costi del progetto – annuncia la nota – sarà pubblicata sul sito di Fondazione Fiera Milano entro la fine del mese di luglio. Il Codacons, intanto, ha depositato un esposto alla Corte dei Conti della Lombardia per un eventuale spreco di denaro pubblico per la realizzazione della struttura. Così, oltre alla procura milanese che ha già affidato gli accertamenti alla Guardia di Finanza, anche la Corte dei Conti potrebbe occuparsi a breve della vicenda. Nell’ esposto l’ associazione chiede “di accertare eventuali illeciti sul fronte erariale e sprechi di fondi pubblici”, per un ospedale che” ha una capienza di circa 205 posti letti ma in realtà ha ospitato, dalla sua inaugurazione, soltanto 25 pazienti”.

Fonte:La Sentinella del Canavese

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