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18/04/2018 La Gazzetta degli Enti Locali: Attivita' di vigilanza: ok alla direttiva ANAC che individua le priorita' per il 2018

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Attivita' di vigilanza: ok alla direttiva ANAC che individua le priorita' per il 2018

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Fonte: La Gazzetta degli Enti Locali - Maggioli Editore

Attività di vigilanza: ok alla direttiva ANAC

Il Consiglio dell’ANAC ha approvato la direttiva programmatica sull'attivita' di vigilanza per l'anno 2018 della quale come previsto dall’art. 3, comma 4 del Regolamento di Vigilanza si riporta di seguito l’estratto sintetico. Viene pertanto lanciata la campagna di controlli dell’Autorita' nazionale Anticorruzione per il 2018: le linee di azione definite dall’ANAC riguardano anzitutto l’area della trasparenza e dell’anticorruzione, con un approccio correlato alle linee guida sull’applicazione delle normative rivolte a amministrazioni pubbliche e organismi partecipati.

I piani di intervento 2018

Il provvedimento individua le priorita' di intervento e i mezzi attraverso i quali perseguire la prevenzione dei fenomeni corruttivi nei settori di competenza dell’ANAC. Quattro le sezioni in cui si articola la direttiva e il conseguente piano ispettivo:

  • vigilanza sulle misure anticorruzione, gli obblighi di trasparenza, le inconferibilita' e incompatibilita';

  • vigilanza sui contratti pubblici;

  • vigilanza sugli appalti di lavori;

  • vigilanza sugli appalti per la fornitura di beni e servizi.

Inconferibilita' ed incompatibilita'

Focalizzandosi in particolare sull’ambito delle inconferibilita' ed incompatibilita' l’ANAC prefigura una focalizzazione dei controlli anche sul rispetto di tale disciplina (definita dal D.Lgs. 39/2013). Nello specifico, si vuole accertare che i responsabili per la prevenzione della corruzione abbiano verificato, anche attraverso le disposizioni del piano triennale anticorruzione, che all’interno dell’Ente siano rispettate le disposizioni in tema di inconferibilita' e incompatibilita' di incarichi, con particolare riferimento all’acquisizione e modalita' di verifica delle dichiarazioni previste dall’art. 20 del D.Lgs. 39/2013, e se abbiano sollevato contestazioni sull’eventuale esistenza o l’eventuale insorgere delle situazioni di inconferibilita' o incompatibilita'.

Per attuare la nuova normativa di tutela dei whistleblower, l’ANAC operera' controlli anche sul rispetto della disciplina, con particolare riferimento all’esistenza, all’interno dell’ente, di procedure idonee a ricevere le segnalazioni con garanzia di riservatezza e allo svolgimento da parte del responsabile anticorruzione di verifica delle segnalazioni eventualmente ricevute.

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