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29/06/2022 FAQ ENTIONLINE > atto organizzativo whistelblowing

Buongiorno, come da indicazioni Anac vorremmo adeguarci alle linee guida sul whistelblowing. All'interno delle linee guida si parla, al paragrafo 2.1 di prevedere un apposito atto organizzativo adottato dall'organo di indirizzo. Avete disponibile qualche esempio di modello organizzativo o qualche fac simile di delibera di giunta? grazie

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Buongiorno, grazie per consultato, con richiesta di parere, il Servizio digitale on line in cloud e con tecnologia ICT di digitalizzazione del sistema di gestione del rischio corruttivo All anticorruzione Entionline.
Il Coordinatore/Responsabile del Servizio, esaminato il quesito e tenuto conto dei dati e delle informazioni trasmesse, formula il seguente parere.

QUESITO
Buongiorno,
come da indicazioni Anac vorremmo adeguarci alle linee guida sul whistelblowing.
All'interno delle linee guida si parla, al paragrafo 2.1 di prevedere un apposito atto organizzativo adottato dall'organo di indirizzo.

Avete disponibile qualche esempio di modello organizzativo o qualche fac simile di delibera di giunta?


PARERE MOTIVATO
In relazione al quesito formulato, il PARERE dello scrivente Servizio di supporto specialistico e' nei termini che seguono.

MOTIVAZIONI
Le motivazioni del parere sono di seguito indicate (motivi di fatto e di diritto che sostengono la prospettata soluzione).

PREMESSE DI FATTO
Le premesse di fatto si deducono dal quesito.

  • Anac ha adottato linee guida sul whistelblowing.
  • All'interno delle linee guida si parla, al paragrafo 2.1 di prevedere un apposito atto organizzativo adottato dall'organo di indirizzo.
  • L'ente vorrebbe adeguarsi alle linee guida sul whistelblowing e richiede un esempio di modello organizzativo o qualche fac simile di delibera di giunta

In relazione al quesito, e alle correlate premesse di fatto, veniva richiesto il parere allo scrivente Servizio digitale on line in cloud e con tecnologia ICT di digitalizzazione del sistema di gestione del rischio corruttivo All anticorruzione Entionline.

PREMESSE DI DIRITTO
Dalla formulazione del quesito e dalle premesse di fatto, si deduce, in diritto, quanto segue.
La materia oggetto del quesito risulta disciplinata dalle seguenti fonti normative e/o regolamentari e/o regolatorie e/ contrattuali.

  • Legge 30 novembre 2017, n. 179 (Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarita' di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato).
  • Legge 6 novembre 2012 n. 190 disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita' nella pubblica amministrazione
  • Linee Guida Anac in materia di anticorruzione e trasparenza
  • Direttiva Europea sul Whistleblowing (2019/1937)

Dal quadro normativo in precedenza delineato si ricava, nel merito, quanto segue.

Nel 2012, con l’art. 1, comma 51, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (c.d. “legge anticorruzione”), è stata introdotta nel nostro ordinamento giuridico una importante misura finalizzata a favorire l’emersione di fattispecie di illecito, nota nei paesi anglosassoni come “whistleblowing”. La legge 6 novembre 2012, n. 190 ha inserito l'articolo 54-bis al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”.

L'art. 54-bis è stato successivamente modificato dalla Legge 30 novembre 2017, n. 179 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”.

L'Anac ha infine adottato le Linee Guida per la tutela dei whistleblowers.

Nel 2019, l’Unione Europea ha adottato la Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019. L’art. 26 della Direttiva prevede che «Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 17 dicembre 2021... In deroga al paragrafo 1, per quanto riguarda i soggetti giuridici del settore privato con più di 50 e meno di 250 lavoratori, gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi all’obbligo di stabilire un canale di segnalazione interno ai sensi dell’articolo 8, paragrafo 3 entro il 17 dicembre 2023».

Per le PA, la scadenza del 17 dicembre 2021 non è stata rispettata non essendo stato recepita la direttiva. Il recepimento dovrebbe essere effettuato nell'anno in corso, con approvazione del DDL a cura del Parlamento e delega al Governo per adottare la normativa che modificando il quadro regolatorio della L. 179/2017.

Tenuto conto dell'attuale stato dell'arte, che non risulta essere definitivamente assestato:

  • lo scrivente Servizio di supporto specialistico All anticorruzione è in attesa della regolamentazione definitiva assestata prima di pubblicare il Modello delle Linee Guida organizzative e procedurali per la tutela del segnalanti

Ciò premesso, e in attesa della pubblicazione del MODELLO redatto dallo scrivente Servizio si indicano, come esempio di BUONA PRASSI che può essere adottata, le Linee guida in uso al Comune di Padova. Il LInk è il seguente:

https://www.padovanet.it/informazione/tutela-del-dipendente-del-comune-di-padova-che-segnala-illeciti-whistleblower

CONCLUSIONI
In conclusione, il parere dello scrivente Servizio digitale on line in cloud e con tecnologia ICT di digitalizzazione del sistema di gestione del rischio corruttivo All anticorruzione Entionline e' formulato nei termini di cui sopra.

Banca dati