Va premesso che, ai sensi dell'art. 2, comma 9-bis della Legge n. 241/1990, l'organo di governo individua, nell'ambito delle figure apicali dell'amministrazione, il soggetto cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia.

Compete, pertanto, all'Amministrazione individuare, in base alle disposizioni di legge, i soggetti titolari del potere sostitutivo in caso di inerzia o ritardo nel rilascio del provvedimento.

Nell'ipotesi di omessa individuazione da parte dell'organo di governo, il potere sostitutivo si considera attribuito:

• al dirigente generale

o, in mancanza

• al dirigente preposto all'ufficio

o in mancanza

• al funzionario di piu' elevato livello presente nell'amministrazione.

Cio' premesso, si deve concludere nel senso che non sempre e, sopratutto, non automaticamente il Segretario comunale (che, nel caso di specie e' responsabile dell'anticorruzione e trasparenza), va individuato come il soggetto cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia.

Occorre avere riguardo alla deliberazione di Giunta comunale (o ad analogo provvedimento nelle altre amministrazioni) con il quale sono stati individuati i soggetti cui attribuire il potere sostitutivo in caso di inerzia.

Nel caso di specie dovrebbero essere i Responsabili di P.O. i soggetti titolari del potere sostitutivo, a condizione che il provvediemendo dell'organo di indirizzo attribuisca loro, espressamente, tale potere sostitutivo.

In caso contrario, si ricadrebbe nella fattiscpecie di omessa individuazione da parte dell'organo di governo, e si applica la disciplina di individuazione - sopra riportata - dell'art. 2, comma 9-bis della Legge n. 241/1990.

L'Avvocato cassazionista, amministrativo-contabile, Coordinatore/Responsabile del Servizio All-Anticorruzione