EntiOnLine
Categorie
indietro
08/07/2017 La RDO dopo il correttivo

Dopo il correttivo (D.Lgs. 56/ 2017) si puo ricorrere allo strumento della RDO adottando alla fine, e solo dopo aver acquisito i preventivi, la determina a contrarre?

Detto altrimenti, si puo' adottare una unica determina, al termine della procedura, utilizzando la RDO ?

Il documento è riservato agli abbonati

Per qualsiasi informazione inerente i prezzi o le modalità di effettuazione del servizio, contatta l'agente di zona oppure scrivi a info@entionline.it
o telefona allo 030/2531939.

La risposta non puo' che essere, allo stato, negativa.

Intanto occorre tenere presente che la stazione appaltante non "deve" ma "puo'" procedere con una determina unica secondo quanto previsto dalla nuova formulazione dell'articolo 32, comma 2 del codice, secondo cui nella procedura di cui all'articolo 36, comma 2, lettera a), la stazione appaltante puo' procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga, in modo semplificato, l'oggetto dell'affidamento, l'importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonche' il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti.

A fronte della possibilita' di scelta discrezionale tra procedere con 2 determine ovvero procedere con un'unica determina, la stazione appaltante e' tenuta ad optare per la soluzione delle 2 determine (determina a contrarre e determina di aggiudicazione) nel caso di ricorso di RDO.

Tale conclusione risulta necessitata, e discende direttamente dallo stato attuale del quadro normativo e regolatorio ANAC e, in particolare, dalla combinazione degli articoli del codice (32 e 36) con le linee guida ANAC n. 4/2016.

Dal combinato disposto in precedenza citato risulta che:

  • la determina contrarre va adottata "prima dell'avvio delle procedure di affidamento" secondo la prescrizione contenuta nel comma 1 dell'articolo 32;

  • l'affidamento diretto prende avvio con la determina a contrarre (ovvero con atto a essa equivalente secondo l’ordinamento della singola stazione appaltante) secondo la prescrizione contenuta nel paragrafo 3.1.2 delle linee guida n. 4/2016.

  • prima della determina a contrarre che da' avvio alla procedura di affidamento diretto, la stazione appaltante puo' acquisire informazioni, dati, documenti (ma non preventivi) volti a identificare le soluzioni presenti sul mercato per soddisfare i propri fabbisogni e la platea dei potenziali affidatari.

Ne discende, inevitabilmente, che la richiesta di preventivi (RDO), nella quale si sostanzia la gestione della procedura, si deve collocare dopo l'avvio della procedura medesima, che avviene con l'adozione della determina contrarre e, quindi, a valle (e non ha monte) della determina a contrarre.

In definitiva, in caso di ricorso allo strumento di negoziazione della RDO, anche dopo il decreto correttivo, e' necessario adottare 2 determine.

La soluzione della determina unica va riservta al caso di ODA.

Servizio di consulenza on-line, con modalità ICT, a cura di Entionline

Banca dati