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26/10/2016 Affidamento diretto - 3.1.2 e 3.1.3 linee guida sulle procedure sotto soglia: Avvio procedura con determina a contrarre o determina a contrarre semplificata

La procedura di affidamento diretto adeguatamente motivato:

  • prende avvio con la determina a contrarre ovvero con atto a essa equivalente secondo l’ordinamento della singola stazione appaltante

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Delibera ANAC n. 1097 del 26 ottobre 2016

L'avvio della procedura di affidamento della determina a contrarre si pongono a valle della preliminare attivita', svolta dal RUP, di acquisizione di informazioni, dati, documenti volti a identificare le soluzioni presenti sul mercato per soddisfare i propri fabbisogni e la platea dei potenziali affidatari.

In altri termini, all'avvio della procedura si presuppone a monte l'espletamento della cosiddetta indagine identificativa.

Dopo aver espletato l'indagine identificativa, il RUP procede mediante la redazione della proposta di determina a contrarre o atto ad essa equivalente, da sottoporre al dirigente/responsabile P.O. per la definitiva adozione.

Nella fase della consultazione dello schema di linee guida molti partecipanti hanno proposto soluzioni volte alla semplificazione della procedura soprattutto con riguardo ai micro affidamenti, suggerendo di demandare la regolamentazione degli affidamenti diretti a regolamenti interni e di prevedere, in luogo della determina a contrarre e della determina di aggiudicazione, l’adozione di un unico provvedimento, riassuntivo ed esplicativo del procedimento informale all’esito del quale e' stato individuato il contraente. Alcuni, inoltre, hanno evidenziato che la locuzione “deliberazione” a contrarre dovrebbe essere sostituita con “determinazione” a contrarre in virtu' di quanto previsto dal d.lgs. 267/2000. L’ANAC ha condiviso quest’ultima osservazione unitamente all’esigenza di:

  • avere per gli affidamenti in parola una disciplina piu' snella, senza pero' rinunciare al rispetto degli obblighi di trasparenza e motivazione disposti dalla legislazione vigente.

Conseguentemente, stante la possibilita' di ricorrere in tal caso all’affidamento diretto prevista dall’art. 36, comma 2, lett. a), del Codice, le Linee guida hanno:

  1. rimesso alla discrezionalita' della singola stazione appaltante le modalita' con cui acquisire informazioni sulle soluzioni presenti nel mercato per soddisfare i propri fabbisogni e sulla platea dei potenziali affidatari;

  2. indicato il contenuto minimo della determina a contrarre o dell’atto ad essa equivalente;

  3. indicato come assolvere all’onere motivazionale.

Con riferimento all'onere motivazionale, questo deve essere assolto:

  • in maniera sintetica in merito alla procedura scelta;

  • in maniera piu' dettagliata in merito alla scelta dell’aggiudicatario, con particolare riferimento alla rispondenza della stessa, sia all’interesse pubblico che la stazione appaltante intende soddisfare, sia all’economicita' dell’affidamento.

A) DETERMINA A CONTRARRE

Nel testo definitivo delle linee guida, approvato con Delibera ANAC n. 1097 del 26 ottobre 2016, viene disposto che:

  • la procedura prende avvio con la determina a contrarre ovvero con atto a essa equivalente secondo l’ordinamento della singola stazione appaltante.

In applicazione dei principi di imparzialita', parita' di trattamento, trasparenza, la determina a contrarre ovvero l’atto a essa equivalente contiene, almeno:

  • l’indicazione dell’interesse pubblico che si intende soddisfare;

  • le caratteristiche delle opere, dei beni, dei servizi che si intendono acquistare;

  • l’importo massimo stimato dell’affidamento e la relativa copertura contabile;

  • la procedura che si intende seguire con una sintetica indicazione delle ragioni;

  • i criteri per la selezione degli operatori economici;

  • i criteri per la selezionedelle offerte nonche' le principali condizioni contrattuali.

Nel caso di determina a contrarre, e' necessario redigere e adottare, all'esito della scelta del contraente, una ulteriore e seconda determina di aggiudicazione che consenta di identificare l'operatore economico aggiudicatario e l'importo di aggiudicazione.

B) DETERMINA A CONTRARRE SEMPLIFICATA PER ODA SUL MERCATO ELETTRONICO E ACQUISTI DI MODICO VALORE

In determinate situazioni, come:

  • nel caso dell’ordine diretto di acquisto sul mercato elettronico

  • nel caso di acquisti di modico valore

per i quali sono certi il nominativo del fornitore e l’importo della fornitura, si puo' procedere a una determina a contrarre o atto equivalente che contenga, in modo semplificato:

  • l’oggetto dell’affidamento;

  • l’importo;

  • il fornitore;

  • le ragioni della scelta;

  • il possesso dei requisiti di carattere generale.

Nel caso di determina a contrarre semplificata, non e' necessario redigere e adottare, all'esito della scelta del contraente, una ulteriore e seconda determina di aggiudicazione, effetto l'operatore economico aggiudicatario e l'importo di aggiudicazione gia' esattamente definiti nella determina contrarre. In questo caso la determina a contrarre funge, contestualmente, da determina a contrarre e da determina di aggiudicazione.

C) NECESSITA' DI INTEGRARE IL CONTENUTO MINIMO DELLA DETERMINA CON LE CLAUSOLE ANTICORRUZIONE

Nell'attuale contesto operativo, le procedure di affidamento dei contratti pubblici e, in particolare, le procedure semplificate e, nel loro ambito, l'affidamento diretto, debbono essere gestite assicurando:

  • la prevenzione della corruzione e della illegalita'.

A tal fine e' necessario implementare il contenuto "minimo" della determina contrarre i della determina contrarre semplificata con apposite clausole anticorruzione.

Si tratta delle clausole con le quali:

  • viene richiamato il codice di comportamento approvato dalla stazione appaltante;

  • viene richiamato il Piano triennale di prevenzione della corruzione della trasparenza (PTPCT) approvato dalla stazione appaltante;

  • vengono richiamate ed individuate le misure di prevenzione della corruzione della illegalita' contenute nel PTPCT della stazione appaltante e da attuare all'interno della procedura;

  • vengono richiamati gli obblighi informativi nei confronti del RPCT declinati nel PTPCT nonche' nelle circolari e linee guida del RPCT;

  • vengono eventualmente individuate ulteriori specifiche misure, come ad esempio l'implementazione della trasparenza, in relazione alle esigenze della singola acquisizione

D) NECESSITA' DI UNIFORMARE E RENDERE OMOGENEE LE DETERMINE ADOTTATE DAI DIVERSI UFFICI

Cio' che contraddistingue il sistema di affidamento diretto adeguatamente motivato e' rappresentato dalla generale utilizzazione di tale sistema da parte dei diversi uffici della stazione appaltante.

Ne consegue un effettivo e concreto rischio che l'azione amministrativa, la quale deve essere oggi improntata, per quanto concerne la materia dei contratti pubblici, a ineludibili standard di qualita' e di efficienza, risulti compromessa da sacche di "inefficienza" e di inadeguatezza laddove i diversi uffici adottino prassi nonche' atti dal contenuto diverso e, soprattutto, non conforme alle disposizioni di legge e alle imprescindibili indicazioni provenienti dalle linee guida.

E', per l'effetto, necessario adottare la misura organizzativa della fornitura, ai diversi uffici che utilizzano il sistema dell'affidamento diretto adeguatamente motivato:

  1. di uno schema di lavoro uniforme e uguale per tutti gli uffici (work flow) con l'indicazione delle fasi e delle azioni da porre in essere per gestire la procedura, costituente "buona prassi";

  2. di una proposta di determina e di determina contrarre uniforme e uguale per tutti gli uffici, in modo da omogeneizzare l'azione dei diversi uffici, parrametrandola agli standard qualitativi previsti dalle disposizioni di legge nonche' dalle indicazioni ANAC e che debbono contraddistinguere la procedura.

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