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02/06/2015 ANAC e Corte dei Conti insieme su appalti, corruzione, violazione obblighi di trasparenza e illeciti

Il 28 maggio scorso e' stato firmato un protocollo d’intesa tra il Presidente della Corte dei Conti - Raffaele Squitieri, e il Presidente dell’ANAC - Raffaele Cantone.

E' stato istituito un “Tavolo permanente” per la collaborazione tra le Autorita' in merito a:

  • Segnalazioni e denunce: appalti pubblici, fenomeni corruttivi, violazione delle norme in materia di trasparenza; casistiche di illeciti che, pur non comportando danno erariale, possono contenere dati significativi per il controllo della CDC (es. mancata predisposizione dei piani di prevenzione della corruzione, violazione delle regole sulla trasparenza).

  • Cooperazione istruttoria: individuazione delle problematiche di rilievo generale da inserire nella programmazione di controllo della C.d.C.

  • Scambi dati tra sistemi informativi: possibilita' di accesso ai rispettivi sistemi informativi.

  • Elaborazione di indici di anomalia statistica: rilevazione, anche mediante estrazione di dati di criticita' in particolare settore o aree di intervento (in materia di corruzione, con peculiare riferimento agli appalti pubblici).

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La collaborazione ANAC - C.d.C., per le attivita' in epigrafe indicate, risulta fondata sulla considerazione che, come si legge dal protocollo:

  • da un lato: la Corte dei conti e' inserita in forza rispettivamente degli artt. 100 e 103 della Costituzione:

    • tra gli organi di garanzia della legalita' e del buon andamento dell'azione amministrativa e di tutela degli equilibri di finanza pubblica;

    • tra gli organi giurisdizionali.

Da detta doppia investitura deriva la centralita' del ruolo di garanzia della corretta gestione delle pubbliche risorse sia nell'esercizio delle funzioni di controllo, quale organo neutrale, autonomo e indipendente, tanto rispetto al Governo che al Parlamento, che nell'esercizio delle funzioni giurisdizionali.

La Corte svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni corruttivi, intesi questi sia in senso stretto (come sovrapposizione alle relative fattispecie penali di cui agli artt. 317, 318 e 319 del codice penale e, piu' in generale, a tutti i reati contro le pubbliche amministrazioni di cui agli articoli 314 e seguenti del codice penale), sia in senso piu' ampio come mala gestio e sperpero di pubbliche risorse.

Il ruolo general - preventivo e dissuasivo svolto dalle Procure contabili e dalle Sezioni Giurisdizionali, con le loro azioni e le loro pronunce, contribuisce non poco alla moralizzazione dei comportamenti nel settore pubblico, con un indubbio effetto indiretto di deterrenza e prevenzione della corruzione (moral suasion).

In questo campo, la quotidiana collaborazione tra Procure della Corte dei Conti e Procure della Repubblica, testimonia che vi e' ormai una consolidata e sperimentata collaborazione istituzionale con l'autorita' giudiziaria penale, che si sostanzia da tempo in scambi di atti e documenti, ma piu' di recente anche nel coordinamento investigativo.

  • dall’altro lato: la Commissione per la valutazione, la trasparenza, l'integrita' delle amministrazioni pubbliche (CIVIT), di cui all'art. 13 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, e successive modificazioni, opera quale Autorita' Nazionale Anticorruzione.

Con il Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 11 agosto 2014, n. 114, i compiti e le funzioni svolti dall'AVCP sono stati trasferiti all'Autorita' Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, di cui all'articolo 13 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Anche le funzioni del Dipartimento della funzione pubblica in materia di prevenzione della corruzione di cui all'articolo 1 della Legge n. 190/2012 sono state trasferite all'ANAC.

Sulla base di tali considerazioni, al fine di massimizzazione l'efficacia dei sistemi di controllo (C.d.C.) e di vigilanza (ANAC), intestati alle due Autorita', l'istituzione di un Tavolo permanente di collaborazione costituisce lo strumento piu' appropriato, specie se trattasi di tavolo che puo' "incrociare" i dati mediante lo scambio informativo e l'utilizzo delle rispettive banche dati. In definitiva la Corte dei Conti mette a disposizione dell’ANAC la possibilita' di estrarre dati da SISP (Sistema Integrato Sezioni e Procure) e da SIDIF (Sistema informativo delle irregolarita e frodi), e a sua volta l’ANAC mette a disposizione della Corte dei Conti la possibilita' di estrarre dati da BDNCP (Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici).

In forza del nuovo sistema collaborativo, l'Autorita' trasmettera' alla Corte le segnalazioni e le denunce di danni erariali in materia:

  • di appalti pubblici;

  • fenomeni corruttivi;

  • violazione delle norme in materia di trasparenza;

  • tipologie di segnalazioni e casistiche di illeciti che, pur non comportando danno erariale, sono passibili di contenere dati significativi ai fini delle attivita'. 

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