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26/11/2018 Relazione annuale dei RPCT - Prorogata al 31 gennaio 2019 il termine per la pubblicazione

Nella sezione Comunicazione del portale istituzionale Anac è stato pubblicato il Comunicato del Presidente del 21 novembre 2018 di differimento al 31 gennaio 2019 del termine per la pubblicazione della Relazione annuale del Responsabile della prevenzione della corruzione e la trasparenza.

" Il differimento è stato disposto al fine di consentire ai Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) di svolgere adeguatamente tutte le attività connesse alla predisposizione dei Piani di prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio 2019. Per raggiungere tale obiettivo, l’Autorità ha valutato opportuno prorogare alla medesima data il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale che i RPCT sono tenuti ad elaborare ai sensi dell’art. 1, co. 14, della legge 190/2012."

MAPPATURA DEI PROCESSI

Ancora una volta, l'ANAC torna sulla MAPPATURA DEI PROCESSI (che l'Autorità considera fondamentale per l analisi del contesto interno e precisamente per l'analisi operativa, di tutta le attivita' dell'Ente). Nella Relazione 2019 dell'RPCT, da pubblicare entro il 31.01.2019, il RPCT medesimo è tenuto a indicare, secondo quanto indicato nella SCHEDA EXCEL ANAC, pubblicata sul Portale dell'Autorità:

  • se sono stati mappati TUTTI i processi.

Se non e' stata effettuata la mappatura di TUTTI i processi, il RPCT è tenuto ad indicare, altresì, le motivazioni della mancata mappatura. Analogamente va fornita adeguata motivazione se sono stati mappati solamente alcuni e non tutti.

Si consiglia pertanto ciascun RPCT di procedere, se non vi ha provveduto, ALLA MAPPATURA DI TUTTI I PROCESSI in vista dell'adozione dell'aggiornamento del PTPCT.

MONITORAGGIO

Nella Relazione 2019 dell'RPCT, da pubblicare entro il 31.01.2019, il RPCT medesimo è tenuto a indicare, secondo quanto indicato nella SCHEDA EXCEL ANAC, pubblicata sul Portale dell'Autorità:

  • se è stato effettuato il monitoraggio per verificare la sostenibilità di tutte le misure, obbligatorie (generali) e ulteriori (specifiche).

Se non è stato effettuato il monitoraggio, il RPCT è tenuto ad indicare, altresì, le motivazioni del mancato svolgimento. Al riguardo si precisa che il monitoraggio costituisce una FASE OBBLIGATORIA (e necessaria) del PROCESSO DI GESTIONE DEL RISCHIO CORRUZIONE e non può essere omessa. L'omissione del monitoraggio impedisce di rilevare le principali criticità riscontrate e impedisce di intraprendere le relative iniziative (azioni correttive) minacciando quindi l'efficacia del PTPC

Si consiglia pertanto ciascun RPCT di procedere, entro il 31.12. 2018, ad almeno un monitoraggio per verificare la sostenibilità di tutte le misure, obbligatorie (generali) e ulteriori (specifiche) relative al 2018.

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