La comunicazione pubblicata all'albo pretorio con la quale il Dirigente, visto il decreto legislativo n° 196/2003 in materia di protezione dei dati personali e il Regolamento eurpopeo n. 678/2016 – GDPR, dà notizia mediante affissione all’albo pretorio dell’avvenuta adozione del provvedimento di ingiuzione di demolizione ai sensi della L.R. 65/2014 e DPR 380/2001 a seguito dell’accertamento dell' abuso edilizio, dando atto che " i soggetti interessati posso prendere visione dell’atto e della documentazione a esso afferente presso l’ufficio abusivismo edilizio" non sostituisce la pubblicazione all'albo pretorio del provvedimento. Conseguentemente, la prassi messa in atto dall'ufficio non è da considerarsi corretta in quanto, omettendo la pubblicazione del provvedimento all'albo pretorio, non viene effettuata la cosiddetta pubblicità legale che costituisce condizione necessaria affinché l'atto possa esplicare i suoi effetti giuridici e per far decorrere il termine per l'impugnazione del provvedimento davanti al giudice competente.

La prassi corretta, da seguire ai fini della protezione dei dati personali, è la segue:

• redazione delle ordinanze ingiunzione attraverso una tecnica che faccia a confluire, in un documento/realazione istruttoria (da richiamare come allegato del provvedimento), a cura del responsabile del procedimento, tutti i dati personali appartenenti a "particolari" categorie ( categorie particolari di dati);
• pubblicazione all'albo pretorio on line del provvedimento privo di dati particolari e contenente l'indicazione che viene conservata agli atti e che è accessibile mediante accesso documentale o accesso generalizzato, la relazione istruttoria.