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16/11/2018 DPO-RPD: Il Comune richiede ad un Concessionario esterno, i diritti di segreteria

Il Comune ha richiesto ad un Concessionario esterno all’Ente, per la riscossione dei tributi, i diritti di segreteria in merito ai servizi di visura richiesti.
In merito il Concessionario ha riscontrato quanto segue:
"Buongiorno, in risposta alla mail con richiesta di diritti di segreteria, riporto in seguito quanto inviato:
Premesso che:
1)"l'Art.18, comma 1 del D.lgs 13 aprile 1999, n.112 recante il "Riordino del Servizio Nazionale della Riscossione, in attuazione della delega prevista dalla L.28 settembre 1998 n.337 (Accesso dei Concessionari agli Uffici Pubblici) stabilisce che "ai soli fini della riscossione mediante ruolo, i concessionari sono autorizzati ad accedere, gratuitamente ed anche in via telematica, a tutti i dati rilevanti a tali fini, anche se detenuti da Uffici pubblici, con facolta' di prendere visione e di estrarre copia degli atti riguardanti i beni dei debitori iscritti a ruolo e i coobbligati, nonche' di ottenere in carta libera le relative certificazioni 2) tale disposizione stabilisce quindi, l'accesso gratuito da parte dei Concessionari ai dati dei contribuenti ed il rilascio in esenzione da imposta di bollo delle certificazioni dei dati utili ai fini della riscossione mediante ruolo Premesso tutto cio' la ditta
CHIEDE
ai sensi e per gli effetti dell'art. 18 D.Lgs. 112 del 13 aprile 1999, nell'interesse della riscossione tributaria, di voler rilasciare, per i contribuenti sotto elencati, dati anagrafici riguardanti: residenza, emigrazione, decesso, indirizzo AIRE. Si chiede inoltre, con la cortese sollecitudine, di conoscere in caso di contribuente AIRE o di contribuente irreperibile, la data dei precedenti eventi, nonche' l'ultima residenza in Italia, infine nell'ipotesi di decesso, si prega di poter ricevere il relativo certificato storico di famiglia dal quale risalire all'ultima residenza del deceduto. "

In merito a quanto su riportato e per una corretta evasione della richiesta anche in merito alla privacy, lo scrivente chiede di sapere:
1) come deve essere considerato un concessionario esterno di riscossione che richiede dati sensibili al Comune;
2)se devono essere stipulati dei contratti per la disciplina del trattamento dei dati personali in possesso del Comune;
3)Quali sono le informative e/o i consensi che occorre acquisire dai cittadini interessati;
4)Se tali informative e/o i consensi debbano essere preventive e successive alla evasione della richiesta;

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Per qualsiasi informazione inerente i prezzi o le modalità di effettuazione del servizio, contatta l'agente di zona oppure scrivi a info@entionline.it
o telefona allo 030/2531939.

Ciò premesso:
1) il concessionario esterno di riscossione che richiede dati sensibili al Comune è da considerarsi:
1.a) CONTITOLARE qualora la società di riscossione, unitamente al Comune, adotti le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza (art. 4, co. 1, lett. f);
1.b) RESPONSABILE qualora la società di riscossione non assuma decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali, ivi compreso il profilo della sicurezza.
2) devono essere stipulati i seguenti contratti:
2.a) nel caso in cui la società di riscossione sia qualificabile come CONTITOLARE, va stipulato l'ACCORDO INTERNO;
2.b) nel caso in cui la società di riscossione sia qualificabile come RESPONSABILE va stipulato il CONTRATTO CON IL RESPONSABILE
3) le informative che occorre acquisire dai cittadini interessati sono:
3.a) nel caso in cui la società di riscossione sia qualificabile come CONTITOLARE, le informative ai sensi dell'art.13 e 14 GDPR, fermo restando che il flusso di dati va qualificato alla stregua di una comunicazione da ente pubblico a soggetto privato (concessionario) e come tale ammesso unicamente quando sia prevista - come nel caso di specie - da una norma di legge o di regolamento, ovvero in mancanza di questa, se comunque è necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali.
3.b) nel caso in cui la società di riscossione sia qualificabile come RESPONSABILE, le informative ai sensi dell'art.13 e 14 GDPR. Quanto al consenso il Comune, in quanto pubblica amministrazione, non devono richiedere il consenso degli interessati per poter trattare i dati personali, non deve richiedere il consenso dei contribuenti per poter trattare i dati personali ai fini tributari.
4) le informative devono essere fornite all'interessato in occasione della raccolta dei dati. Nell'impossibilità di fornire le informazioni all'interessato in occasione della raccolta - come nel caso di specie, o come avviene in presenza degli altri casi indicati dall'art. 14 GDPR - il Comune è tenuto ad adottare misure adeguate per fornire comunque l'informativa, inclusa la PUBBLICAZIONE DELL'INFORMATIVA SUL SITO WEB ISTITUZIONALE.

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