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12/06/2025 Progetto europeo OPWHI - Open the Whistle
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Dall’evento del 10 giugno a Sofia, è emersa con chiarezza la centralità del whistleblowing quale strumento di tutela e prevenzione della corruzione.

E’ stato posto l’accento sull’approccio innovativo del progetto OPWHI, che combina strumenti pratici, campagne informative e formazione in modalità train‑the‑trainers, per consolidare una cultura aperta alla segnalazione. In poche parole: non più solo compliance, ma vera empowerment dei segnalanti, in un’ottica di open government condiviso.

Il progetto “Open the Whistle – Proteggere i/le segnalanti attraverso la trasparenza, la cooperazione e le strategie di open government” (OPWHI) è un’iniziativa cofinanziata a livello europeo, concepita per:

  • rafforzare la protezione dei whistleblower;
  • sviluppare strumenti operativi pratici;
  • realizzare campagne informative a livello comunitario.

I Partner principali sono:

  • Autorità Nazionale Anticorruzione italiana (Anac), insieme all’Università e a un’organizzazione della società civile, coadiuvati da autorità simili in Bulgaria e Spagna.


L’incontro del 10/06/2025, a Sofia, ha sancito il primo bilancio dei lavori, con particolare attenzione a:

  1. Whistleblowing Integrity Toolkit;
  2. Whistleblowing Strategic Campaign;
  3. pianificazione del semestre successivo, con focus su formazione train‑the‑trainers.

L’Anac, insieme ai partner europei, ha esaminato, in concreto:

  • l’avvio e i contenuti del Toolkit
  • le modalità della strategia comunicativa pan‑europea;
  • le caratteristiche del piano formativo avanzato

Il contesto delineato ruota, così, attorno all’innovazione del sistema whistleblowing, non come semplice sistema di segnalazione, ma come infrastruttura europea collaborativa, supportata da strumenti, conoscenza normativa, e formazione diffusa.

Per attuare correttamente iniziative sopra indicate, le PA dovranno:

  • integrare il Toolkit con:
  • sistema documentale
  • privacy compliance (GDPR)
    valutazione impact privacy
  • sviluppare procedure interne chiare:
  • responsabilità definite
  • audit periodici sulle segnalazioni
  • formare:
  • RPCT e DPO;
    coinvolgere ruoli interfunzionali (legal, HR, IT)
  • comunicare attivamente:
  • campagne interne
  • eventi specifici su canali aziendali
  • monitorare e migliorare:
  • KPI (segnalazioni gestite, tempi, esiti)
  • revisione periodica policy
  • aggiornamenti normativi

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