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L'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente reso pubblica la Delibera n. 120 del 26 marzo 2025, che affronta il tema della inconferibilità di incarichi ai sensi dell'art. 7 del D.lgs. n. 39/2013. Questo provvedimento offre spunti significativi per tutti coloro che operano nel settore pubblico, evidenziando l'importanza di garantire l'integrità e la trasparenza nelle nomine.
CONTESTO NORMATIVO: ARTICOLO 7 DEL D.LGS. N. 39/2013
L'articolo 7 del D. Lgs. n. 39/2013 disciplina le cause di inconferibilità di incarichi dirigenziali a coloro che, nei due anni precedenti, abbiano ricoperto determinati ruoli politici o amministrativi. Nello specifico, il comma 2, lettera d), stabilisce che non possono essere conferiti incarichi di Presidente o amministratore delegato in enti di diritto privato in controllo pubblico a chi, nei due anni precedenti, sia stato:
Questa disposizione mira a prevenire conflitti di interesse e a garantire l'imparzialità nell'assegnazione di incarichi di vertice.
DELIBERA ANAC N. 120/2025
La delibera n. 120/2025 affronta il caso specifico di un ex assessore comunale in carica fino alla data del 08.06.2024, che è stato nominato Presidente di una Fondazione controllata dal Comune, con decreto del Sindaco del 28.11.2024.
L'ANAC ha appreso la circostanza effettuando verifiche:
A seguito delle verifiche effettuate, l'ANAC ha rilevato che tale nomina viola l'art. 7, comma 2, lettera d), del D.lgs. n. 39/2013, poiché l'ex assessore aveva ricoperto il ruolo politico nei due anni precedenti la nomina. Ha quindi avviato un procedimento di vigilanza e, nell’ambito dell’istruttoria, il Comune di (omissis) ha trasmesso all’Autorità lo Statuto e l’Atto Costitutivo della Fondazione, la dichiarazione di insussistenza di cause di inconferibilità e incompatibilità ai sensi del d.lgs. n. 39/2013, rilasciata in data 28.11.2024, ossia nella data di avvenuto conferimento dell’incarico di Presidente della Fondazione, e il Certificato dell’Ufficiale di Anagrafe del Comune di (omissis), attestante la popolazione residente nel comune al 31.12.2024.
All'esito dell'attività istruttoria, l'Autorità ha accertato la sussistenza dell'incompatibilità e, inoltre, ha evidenziato che l'ente conferente l'incarico aveva la responsabilità di verificare l'assenza di cause di inconferibilità prima di procedere con la nomina.
L'Autorità ha sottolineato che:
IMPLICAZIONI PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E GLI ENTI CONTROLLATI
Alla luce di quanto emerso dalla delibera n. 120/2025, è essenziale che le pubbliche amministrazioni e gli enti di diritto privato in controllo pubblico adottino misure adeguate per garantire il rispetto delle normative sulla inconferibilità. Tra le azioni consigliate, si annoverano le seguenti:
CASI DI INCONFERIBILITÀ
Le situazioni che possono determinare l'inconferibilità di un incarico sono diversificate e, tra queste, le più frequenti possono essere considerate le seguenti, a titolo di esempio:
CONCLUSIONI
La delibera n. 120 del 26 marzo 2025 dell'ANAC ribadisce, ancora una volta, l'importanza di rispettare le disposizioni in materia di inconferibilità degli incarichi, al fine di garantire la l'integrità nelle nomine all'interno delle pubbliche amministrazioni e degli enti da esse controllati. Al riguardo va sottolineato che: