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L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato la rendicontazione delle sanzioni irrogate dal 2015 e fino al secondo semestre 2024.
L’ANAC esercita un ruolo cruciale nella prevenzione della corruzione e nella promozione della trasparenza all'interno delle pubbliche amministrazioni. In particolare, ai sensi dell’articolo 19, comma 5, del Decreto-Legge n. 90/2014, convertito con modificazioni dalla Legge n. 114/2014, l’ANAC ha il potere di irrogare sanzioni amministrative pecuniarie alle amministrazioni pubbliche che omettono l'adozione dei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione (PTPC), dei Programmi Triennali per la Trasparenza e l’Integrità (PTTI) o dei Codici di Comportamento.
Le sanzioni comminate hanno una funzione non solo punitiva ma anche preventiva, mirando a incentivare le amministrazioni pubbliche ad adempiere agli obblighi normativi per garantire integrità e trasparenza nell'azione amministrativa.
La gestione delle somme derivanti dalle sanzioni è oggetto di una rendicontazione periodica, che fornisce un quadro chiaro sull’impiego di queste risorse a beneficio delle iniziative promosse dall’ANAC per la cultura della legalità e il rafforzamento delle competenze dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e dei Responsabili Unici del Procedimento (RUP).
L’ANAC ha adottato specifici regolamenti che disciplinano l’esercizio del suo potere sanzionatorio. Tra questi, il Regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio in materia di anticorruzione e trasparenza, che stabilisce le procedure per l’irrogazione delle sanzioni, assicurando criteri di trasparenza e uniformità.
Le sanzioni previste per le amministrazioni che non rispettano l’obbligo di adozione e aggiornamento dei PTPC, PTTI e dei Codici di Comportamento variano tra 1.000 e 10.000 euro. L’entità della sanzione viene valutata caso per caso, considerando la gravità della violazione e le circostanze specifiche.
Il potere sanzionatorio dell’ANAC, disciplinato dall’articolo 19, comma 5, del Decreto-Legge n. 90/2014, rappresenta uno strumento essenziale per garantire l'effettiva applicazione delle normative anticorruzione.
La rendicontazione delle sanzioni irrogate dal 2015 e fino al secondo semestre 2024 dimostra come le risorse derivanti dalle multe imposte alle amministrazioni inadempienti sono utilizzate per rafforzare la prevenzione della corruzione e migliorare la trasparenza nelle pubbliche amministrazioni.
L’uso delle somme riscosse per attività di formazione, eventi istituzionali e pubblicazioni di settore testimonia l’impegno dell’Autorità nel diffondere la cultura della legalità e rafforzare le competenze dei RPCT e RUP, figure centrali nella gestione della trasparenza e della prevenzione della corruzione.
L’obiettivo ultimo dell’ANAC non è punitivo, ma educativo e preventivo: sanzionare le amministrazioni inadempienti serve a rafforzare la compliance alle normative e ad assicurare che gli enti pubblici operino nel rispetto dei principi di legalità, integrità e trasparenza.
Ammontare delle sanzioni e tipologie di violazioni
Alla data del 31.12.2024, l’ANAC ha irrogato un totale di 237.632,81 euro in sanzioni amministrative, così ripartite:
Le somme riscosse dalle sanzioni vengono destinate principalmente a iniziative di sensibilizzazione e formazione in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. Tra le attività finanziate nel 2024: