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11/06/2024 Atto del Presidente ANAC 24 maggio 2024: raccomandazioni relative alle fasi di monitoraggio e verifica PTPCT - Sez. 2.3 PIAO
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Nel Procedimento di vigilanza in materia di prevenzione della corruzione avente ad oggetto l’analisi sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza del PIAO – Processi relativi a affidamenti diretti, conferimento incarichi di consulenza, gestione patrimonio immobiliare – misure di prevenzione e monitoraggio nei confronti di un’I.P.A.B, nel comunicare le decisioni Consiglio, il Presidente con proprio Atto del 24 maggio 2024 ha raccomandato quanto segue.

Le fasi di monitoraggio e di verifica sull’attuazione ed efficacia delle misure inserite nel Piano assumono una funzione fondamentale nelle politiche di prevenzione della corruzione nell’Ente, dal momento che, in assenza di un controllo specifico, gli strumenti adottati diventano meri adempimenti formali, non idonei alla reale prevenzione degli eventi rischiosi.

Ciò premesso, in merito al monitoraggio valgono le Linee guida fornite dal Il PNA 2019 relative alla programmazione delle attività di verifica del PTPCT. Al fine di disegnare un’efficace strategia di prevenzione della corruzione è necessario che il PTPCT individui un sistema di monitoraggio sia sull’attuazione delle misure sia con riguardo al medesimo PTPCT.

Secondo le Linee guida ANAC, nell’ambito delle risorse a disposizione dell’amministrazione:

  • il monitoraggio può essere attuato mediante sistemi informatici che consentano la tracciabilità del processo e la verifica immediata dello stato di avanzamento.

L’attività di monitoraggio non coinvolge soltanto il RPCT, ma interessa:

  • i referenti, laddove previsti;
  • i dirigenti;
  • gli OIV, o organismi con funzioni analoghe.

Tutti i predetti soggetti concorrono, ciascuno per i propri profili di propria competenza, a garantire un supporto al RPCT.

In ogni caso, deve essere assicurato:

  • un sistema di reportistica che consenta al RPCT di monitorare costantemente “l’andamento dei lavori” e di intraprendere le iniziative più adeguate nel caso di scostamenti.

Per indicazioni di dettaglio sulla programmazione e sull’attuazione del monitoraggio, il PNA 2019 rinvia al documento metodologico Allegato 1 (§ 6. Monitoraggio e riesame).

A sua volta, il citato paragrafo 6 dell’Allegato 1 (Indicazioni metodologiche per la gestione dei rischi corruttivi) del PNA 2019, sul monitoraggio e il riesame, stabilisce quanto segue.

Il monitoraggio e il riesame periodico costituiscono una fase fondamentale del processo di gestione del rischio attraverso cui verificare l’attuazione e l’adeguatezza delle misure di prevenzione nonché il complessivo funzionamento del processo stesso e consentire in tal modo di apportare tempestivamente le modifiche necessarie (cfr. Parte II, di cui al presente PNA, § 3.).

Monitoraggio e riesame sono due attività diverse anche se strettamente collegate.

Il monitoraggio è un’attività continuativa di verifica dell’attuazione e dell’idoneità delle singole misure di trattamento del rischio, mentre il riesame è un’attività svolta ad intervalli programmati che riguarda il funzionamento del sistema nel suo complesso. Per quanto riguarda il monitoraggio si possono distinguere due sotto-fasi:

  • il monitoraggio sull’attuazione delle misure di trattamento del rischio;
  • il monitoraggio sull’idoneità delle misure di trattamento del rischio.

I risultati dell’attività di monitoraggio sono utilizzati per effettuare il riesame periodico della funzionalità complessiva del “Sistema di gestione del rischio”.

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