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17/08/2018 Difesa & Sicurezza: privacy e smartphone: togliere la geolocalizzazione non basta per diventare invisibili
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Anche disabilitando la Location History, Google traccerà la vostra posizione. La differenza è che non apparirà su Google Map. Lo ha scoperto uno studio dei ricercatori di cyber security dell Princeton University

Per nascondere la vostra posizione a colleghi o amici, basta disabilitare sul vostro smartphone la Location History. Ma sappiate che Google la traccerà lo stesso, anche se non appare pubblicamente. Lo hanno confermato un gruppo di ricercatori di cyber security della Princeton University. Secondo un loro studio, commissionato dalla Associated Press, i servizi dell’azienda continuano lo stesso a tracciare la geolocalizzazione degli utenti. A prescindere dalle impostazioni sui loro telefoni legate alla privacy. A scoprirlo è stata una giovane ricercatrice della UC Berkeley, il cui cellulare Android le ha suggerito di valutare una sessione di shopping a Kohl’s, anche se aveva disattivato la Cronologia delle posizioni. A seguito di ciò, ha riportato l’evento sul suo blog, destando l’interesse dell’agenzia di stampa.

La risposta di Google: Forniamo chiare descrizioni di tutti i tool ed effettuiamo controlli serrati, in modo che le persone possano attivarli o disattivarli, nonché cancellare le cronologie delle location in ogni momento

Immediata la risposta di Google alle accuse di registrare di nascosto la posizione dei suoi clienti, anche se questi scelgono di disabilitare l’opzione. “Ci sono vari modi in cui Google può usare la geolocalizzazione per migliorare l’esperienza degli utenti – ha spiegato un portavoce dell’azienda -. Dalla Location History alla Web and App Activity, passando per i servizi a livello di dispositivo. Forniamo chiare descrizioni di questi strumenti – ha precisato – e controlli serrati, in modo che le persone possano attivarli o disattivarli, nonché cancellare le loro cronologie in ogni momento”. La risposta, però, non convince gli esperti di cyber security, i quali ritengono che il colosso continui a registrare le posizioni dei suoi utenti a prescindere da quali impostazioni sulla privacy scelgano.

Per salvaguardare la privacy sullo smartphone bisogna compiere 3 passi: disabilitare la Location History per scomparire su Google Map, mettere in pausa l’opzione Web and App Activity e cancellare dal proprio account la cronologia delle geolocalizzazioni

Nonostante la polemica, ci sono dei trucchi che l’utente – soprattutto a livello Android ma non solo – può adottare se vuole davvero disabilitare la sua geolocalizzazione. Sia su Google Map sia a livello generale. Innanzitutto va spenta la Location History. Inoltre, bisogna mettere in pausa l’opzione Web and App Activity. Attenzione. Ciò farà sì che nel futuro la vostra posizione non sia più registrata e usata da nessuno. Il passato rimane. Per vedere salva la propria privacy, è necessario andare sul proprio account e cancellare la cronologia in modalità manuale.

Fonte: Difesa & Sicurezza

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