Come va "nominato" il RTD?
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Art. 22 RGPD
In realta' non si tratta tanto di una "nomina" in senso tecnico quanto, piuttosto, di una vera e propria "investitura" nel ruolo di RTD.
Tale investitura, con "delega" formale e analitica delle relative funzioni, va effettuata con contratto o da altro atto giuridico a norma del diritto dell'Unione o dello Stato membro, stipulato per iscritto, anche in formato elettronico, che vincoli il responsabile del trattamento al titolare del trattamento, e che stipuli:
la materia disciplinata
la durata del trattamento
la natura del trattamento
finalita' del trattamento
il tipo di dati personali
le categorie di interessati
gli obblighi
i diritti del titolare del trattamento
L'investitura del RTD deve ricadere su soggetti che presentino garanzie sufficienti per mettere in atto:
misure tecniche e organizzative adeguate in modo tale che il trattamento soddisfi i requisiti del RGPD, e garantisca la tutela dei diritti dell'interessato.
Fonte: