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21/05/2022 GDPR-DPO ENTIONLINE: L'ente deve procedere alla pubblicazione dell'avviso di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, la pubblicazione puo' contenere i dati dei proprietari?

L'ente deve procedere alla pubblicazione dell'avviso di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, la pubblicazione puo' contenere i dati dei proprietari?

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Dall'esame del D.P.R. 327/2001, che disciplina l'attività di esproprio si osserva che l'art. 11 comma 2 dispone che "L'avviso di avvio del procedimento e' comunicato personalmente agli interessati alle singole opere previste dal piano o dal progetto. Allorche' il numero dei destinatari sia superiore a 50, la comunicazione e' effettuata mediante pubblico avviso, da affiggere all'albo pretorio dei Comuni nel cui territorio ricadono gli immobili da assoggettare al vincolo, nonche' su uno o piu' quotidiani a diffusione nazionale e locale e, ove istituito, sul sito informatico della Regione o Provincia autonoma nel cui territorio ricadono gli immobili da assoggettare al vincolo. L'avviso deve precisare dove e con quali modalita' puo' essere consultato il piano o il progetto. Gli interessati possono formulare entro i successivi trenta giorni osservazioni che vengono valutate dall'autorita' espropriante ai fini delle definitive determinazioni".

Si rinviene, quindi la norma specifica per la pubblicazione obbligatoria dell'avviso di avvio del procedimento di esproprio all'albo pretorio (condizione di legittimità per la diffusione dei dati personali delle persone fisiche). Ciò premesso, richiamando le linee guida del Garante della Privacy del 2014, la pubblicazione potrà contenere solo i dati identificativi dei soggetti interessati dall'esproprio (nome e cognome ed il codice fiscale necessari ad identificare il destinatario dell'avviso omettendo i dati ulteriori, ad es. data o luogo di nascita o residenza ecc.).

In presenza della suddetta norma specifica la pubblicazione dei dati personali deve cessare con lo spirare del termine massimo di pubblicazione previsto dalla norma medesima (15 giorni).

La pubblicazione dei dati personali per il periodo eccedente la durata prevista dalla normativa di riferimento, comporterebbe una diffusione dei dati personali illecita perché non supportata da idonei presupposti normativi.

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