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30/04/2019 L'attivita' ispettiva e le sanzioni - La programmazione dell'attivita' ispettiva nel 2018

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Le ispezioni, pari a 150 nel 2018, sono state effettuate sulla base di programmi elaborati secondo linee di indirizzo stabilite dal Collegio con delibere di programmazione recanti gli ambiti del controllo e gli obiettivi numerici da conseguire. Le linee generali della programmazione dell’attività ispettiva sono state quindi rese pubbliche attraverso il sito web del Garante (newsletter 28 febbraio 2018 n. 438,doc. web n. 7835687; newsletter 31 luglio 2018, n. 443, doc. web n. 9025406) e, sulla base dei criteri così fissati, l’Ufficio individua i titolari dei trattamenti da sottoporre a controllo e istruisce i conseguenti procedimenti.

Il programma relativo al 2018 ha previsto che l’attività ispettiva fosse indirizzata, in particolare, nei seguenti settori:

– trattamenti di dati personali effettuati da società/enti che gestiscono banche dati di rilevanti dimensioni;

– trattamenti di dati sanitari effettuati dalle aziende sanitarie locali, in relazione al trasferimento degli stessi in favore di terzi per il loro utilizzo a fini di ricerca;

– trattamenti di dati personali effettuati presso istituti di credito relativamente alla legittimità della consultazione e del successivo utilizzo di dati da parte di soggetti aventi diritto, anche in riferimento al tracciamento degli accessi e a correlate misure di protezione;

– trattamenti di dati effettuati da società per attività di rating sul rischio e sulla solvibilità delle imprese;

– trattamenti di dati personali effettuati da società per attività di telemarketing in relazione alle numerose segnalazioni pervenute all’Autorità.

Come specificato al par. 21.4, nel periodo di riferimento sono state effettuateverifiche anche in altri settori,:

– sull’adozione delle misure minime di sicurezza da parte di soggetti, pubblici eprivati, che effettuano trattamenti di dati sensibili;

– sulla liceità e correttezza dei trattamenti di dati personali, con particolare riferimento al rispetto dell’obbligo di informativa, alla pertinenza e non eccedenza nel trattamento, alla libertà e validità del consenso, nei casi in cui questo è necessario, nonché alla durata della conservazione dei dati nei confronti di soggetti, pubblici o privati, appartenenti a categorie omogenee.

In tutta l’attività è stata prestata specifica attenzione ai profili sostanziali del trat-tamento che spiegano significativi effetti sulle persone da esso interessate.

Fonte: Autorità Garante - Relazione 2018

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